Anno accademico 2024/2025 — Istruzioni per l’uso
Car* Student*,
si comincia: lunedì 14 ottobre si avvia il nuovo anno accademico e insieme si parte per questo nuovo viaggio comune. Per alcun* è un ritorno a viaggiare, per altr* è un vero nuovo inizio. In ogni caso vogliamo che il viaggio sia bellissimo, non solo per quello che vedremo ma per quello che sentiremo dentro e che inevitabilmente ci cambierà. Viaggiando e sognando insieme.
Ed è un piacere dare il benvenuto a tutt* i nuov* student* del primo e del secondo livello. A loro va una particolare attenzione in questa news.
L’offerta formativa dell’Accademia di Belle Arti di Palermo per l’anno accademico 24/25 si conferma ricca e aperta. Con qualche novità. Quest’anno partono i nuovi piani di studio appena decretati dal ministero che riformano senza stravolgere l’articolazione dei corsi, a partire dai nuovi primi anni.
E questi piani di studio speriamo possano soddisfare alcune esigenze di cambiamento registrate negli anni passati. Spesso il cambiamento è difficile, stravolge le nostre abitudini, ci pone domande, talvolta inquietanti, spesso ci aiuta a scoprire nuovi orizzonti nascosti. Sentiamoci parte di questo orizzonte.
Poche istruzioni per l’uso. Brevi ed essenziali.
Come avrete potuto vedere è stato pubblicato sul sito l’orario delle lezioni, frutto di un lavoro di squadra dei dipartimenti. L’orario è diviso in due semestri secondo quanto previsto dal calendario didattico (I semestre dal 14/10/24 – 01/02/25, II semestre 03/03/25 -14/06/24).
L’orario prevede normalmente l’articolazione dei corsi su cinque giorni, solo eccezionalmente e per ragioni di spazio è previsto il sabato. L’Accademia è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, il sabato dalle 8.00 alle 12.00
Ma come funziona l’orario? Funziona su due fasce alterne A e B, che di norma dividono i corsi teorico-pratici da quelli soltanto teorici. Una scelta didattica che permette agli studenti di elaborare l’attività laboratoriale e tornare a confrontarsi con un’idea progettuale. Che poi è la caratteristica di questo tipo di formazione in cui si crea sperimentando, e dove il progetto si modifica nella realizzazione.
I cfa, crediti formativi accademici, sono l’unità di misura di ogni materia, si dividono in tre tipi: le materie teoriche il cui rapporto è per ogni cfa 7,5 ore di lezione, le materie teoriche pratiche 12,5 ore per cfa e infine poche materie solo laboratoriali, in cui non è previsto nessun lavoro didattico fuori dagli spazi dell’accademia e il cui rapporto è di 25 ore per cfa. Vuol dire, per esempio, che se la materia di Storia dell’arte è di 6 cfa il corso durerà 45 ore. E così via.
Dovrete dunque raggiungere per il triennio 180 cfa e per il biennio 120 cfa (includendo tesi e attività extracurriculari).
Le sedi in cui si articola l’attività didattica dell’Accademia sono le due sedi storiche, il Palazzo Fernandez, sede storica dell’Accademia, il Palazzo Santa Rosalia, e gli spazi ai Cantieri culturali alla Zisa, la Galleria Bianca, la Grande Vasca, la Sala Blu Cobalto, lo Spazio Nuovo e lo Spazio Ducrot. Ogni sede accoglie principalmente gli spazi laboratoriali dei corsi di diploma. In maniera non esaustiva, anche in ragione della transdisciplinarietà dei corsi. Di norma nell’orario è rispettato il tempo eventuale e necessario degli spostamenti evitando problematiche date dalle tante sedi presenti.
Da quest’anno parte la nuova numerazione delle aule. In orario troverete la vecchia e la nuova numerazione corrispondente.
In virtù del numero di iscritti e degli spazi a disposizione e soprattutto in ragione della complessa offerta formativa istituzionale le lezioni hanno una durata di 50 minuti, come riportato nell’orario delle lezioni. E grande novità da quest’anno parte l’obbligo di frequenza delle attività didattiche di almeno il 50%. Non più dell’80%. Significa che per essere ammessi agli esami il limite sarà la frequenza di almeno il 50% delle attività didattiche.
Tutte le attività didattiche si svolgono in presenza, sarà possibile utilizzare l’attività da remoto, la dad, soltanto per attività ulteriori come revisioni, ricevimento, o particolari forme di condivisione fra docenti e colleghi.
Strumento di riferimento è il calendario didattico che ci dà la tempistica delle attività tutte, e che vi suggerisco di tenere sempre in considerazione poiché riguarda la vita complessiva della nostra istituzione e i suoi tempi, dalle iscrizioni, alle prenotazioni per gli esami, al calendario delle lezioni, ecc.
Gli esami si svolgono su quattro sessioni, quella invernale, quella estiva e quella autunnale, quella straordinaria che si svolge nel febbraio dell’anno successivo per completare l’anno accademico, in più da qualche anno abbiamo attivato due ulteriori appelli (novembre e aprile) per dare l’opportunità agli studenti di non restare indietro nelle verifiche del profitto.
Tutte le informazioni necessarie alla vostra vita accademica le potrete trovare nel manifesto degli studi e nel regolamento didattico pubblicati sul sito. Ma anche tutti gli altri regolamenti possono aiutare molto la vità di comunità. Consultate il sito, perché in esso vengono riportate le notizie sulle attività didattiche e sulle attività culturali. Stiamo progettando alcune novità, come ad esempio uno specifico canale telegram, per tutti gli aggiornamenti utili e anche per le scadenze.
Ogni corso è coordinato da un professore cui potrete rivolgervi per chiarimenti o delucidazioni sulle attività del corso medesimo.
Infine due brevi annotazioni.
In Accademia vi è un organo di rappresentanza degli studenti, la Consulta degli studenti, che permette a tutti voi di dar voce alle necessità, alle domande, e di rappresentarle nella nostra Istituzione, E’ un organo importante. Inoltre è prevista sia in Consiglio accademico, organo di governo didattico dell’Accademia, sia in Consiglio di Amministrazione, organo di governo amministrativo, la rappresentanza degli studenti.
Insomma tutti voi partecipate al governo di questa Istituzione insieme a noi docenti e all’amministrazione. E questo senso di partecipazione deve imporre a tutti noi un senso di comunità fondamentale e prezioso. Sia nel rapporto fra tutti noi che nel rapporto fra noi e lo spazio che abitiamo insieme. Curiamolo con la civiltà che la storia di questi luoghi dice e la civiltà del nostro lavoro deve suggerire. Anche dai piccoli gesti quotidiani passa la grande trasformazione di civiltà e di socialità che l’appartenere a questa comunità ci consegna. Impariamo a rispettare noi stessi e i nostri spazi. Rispetteremo quello per cui siamo qui, la nostra passione.
Non lasciamo nelle aule rifiuti di nessun tipo, e consideriamo questi luoghi la casa della nostra comunità tutta. Dai laboratori agli spazi comuni tutto è luogo di questa straordinaria esperienza formativa.
Nei prossimi mesi vedrete molti piccoli cambiamenti a partire dagli arredi, molti dei quali saranno rinnovati e aggiornati. E cogliete ogni possibile occasione per stare insieme, per appassionarvi e imparare, ma anche impegnandovi per un mondo migliore. Soprattutto credeteci perché saranno anni magici.
E infine, un augurio per un buon anno accademico 2024–25.
un saluto affettuoso
prof. Umberto De Paola
Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo