Il tetto si è bruciato ora posso vedere la luna/Marzia Migliora

Il lavoro di Marzia Migliora (Alessandria, 1972) si articola attraverso un’ampia varietà di linguaggi che includono la fotografia, il video, il suono, la performance, l’installazione e il disegno. Le sue opere traggono origine da una particolare attenzione per l’individuo e per il suo quotidiano. Le tematiche ricorrenti nella sua ricerca sono la memoria come strumento di articolazione del presente o l’analisi dell’occupazione lavorativa come affermazione di partecipazione alla sfera sociale. Ne deriva un lavoro composito capace di sollecitare un’esperienza della condivisione, di forte partecipazione emozionale e intellettuale per il pubblico.

Tra le sue mostre personali ricordiamo:
Museo MA*GA, Gallarate, 2020;
Palazzo Branciforte, Palermo, 2018;
Ca’ Rezzonico, Venezia, 2017;
Castello di Rivoli, 2012;
MAXXI, 2012;
Museo Novecento, Milano, 2011;
Fondazione Merz, Torino, 2006;
FACT, Liverpool, 2005;
MART, Rovereto, 2004;
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2004.

Migliora ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia 2015, Padiglione Italia.

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Introducono: Daniela Bigi e Daniele Franzella

Progetto Grafico: Marcello Faletra e Rosa Persico