Mostra – performance

Mondi dentro. Luoghi della pandemia 

Dal 28 aprile fino al 5 maggio 2022 Vernissage ore 19:00

Orari mostra dalle ore 15:00 alle 19:00 

Circolo ARCI Tavola tonda – Cantieri Culturali alla Zisa. Presidente Marco Tarantino 

Corsi di: 

Arte Ambientale e Linguaggi Sperimentali – Linguaggi Sperimentali Progettazione della moda – Grafica d’Arte 

Decorazione Prof.ssa Martina Pecoraino Cultrice Teodora Pirau 

Tecniche calcografiche sperimentali, Tecnologie dei materiali per la grafica e Xilografia Prof.ssa Francesca Genna 

Coordinamento progetto Martina Pecoraino
Libri d’artista a cura di Francesca Genna e Martina Pecoraino Regia performance Giusva Pecoraino
Regia performance Giusva Pecoraino

Costumi a cura di Martina Pecoraino
Progetto grafico Teodora Pirau
Allestimento a cura di Martina Pecoraino, Francesca Genna e Teodora Pirau 

Il lavoro presentato per immagini è estratto da un ciclo di lezioni in Lock-down. Una forma di resistenza attiva alla passività momentanea di un mondo che ci ha abituati alla eccessiva velocità.  Agli studenti dei due corsi, Progettazione della moda e Linguaggi sperimentali, si è proposta una variante al foglio di carta. Un tessuto essenziale cucito, un elemento basic, la camicia bianca, elevata dal suo significato primario a forma comunicativa alternativa. E così si è fatto. Camicie fuori misura o piccolissime poste dentro gabbie, camicie di forza, camicie con batterie di maniche in cui simulare abbracci, camicie plastiche o bruciate, camicie animate, illuminate, camicie social come forma e contenuto di ricerca. Camicie o abiti mentali. Quegli stessi abiti a cui abbiamo rinunciato in pandemia negli armadi disertati.  Finalmente in questa manifestazione, gli studenti, menti sorgive e visionarie si presentano sotto forma di performer vestiti dalle loro camicie. La performance mette in scena una modalità oppositiva al protocollo tassonomico subìto in pandemia e reso serbatoio di emozioni agite. Ecco la conclusione del lavoro, presentato nella sede del Circolo ARCI tavola Tonda. Gli stessi studenti hanno anche sperimentato il vantaggioso incontro tra discipline trasversali, Tecniche calcografiche sperimentali e Decorazione per Arte Ambientale e linguaggi sperimentali. Da qui nasce un nuovo impegno, quello di realizzare libri d’artista a tema mettendo in campo ciò che avevano appreso nei due diversi corsi. Nel laboratorio di incisione sperimentale, il libro d’artista ha sempre rappresentato un luogo di ricerca trasversale, caposaldo di una riflessione estetico-concettuale oltre che pratica del fare grafica d’arte. A partire dal marzo 2020 tuttavia, ci si è  trovati di fronte ad una sfida inimmaginabile, il lavoro di ricerca si è dovuto privare dei laboratori preposti, anima e cuore pulsante delle discipline accademiche. Questa esperienza ha trasformato l’ostacolo in risorsa, ha costituito spazi e laboratori di autoproduzione attraverso la sperimentazione di tecniche alternative, a volte primordiali, antecedenti o conseguenti alle metodiche della pratica delle tecniche tradizionali. Esperienza espressa sotto forma di libro d’artista.  La distanza generale ci ha spinto a stringere rapporti interdisciplinari ed internazionali con altre istituzioni per creare condivisione e confronto costruttivo tra studenti e docenti di aree geografiche differenti, non sostituendo il reale con il virtuale, ma alimentando progetti e iniziative concrete. Questa mostra ne presenta una prima rappresentanza.