NEL VIVO DELL’ARTE/

 

 

Dai musei civici di Domodossola al museo Bagatti Valsecchi di Milano. Un percorso didattico e scientifico tra conservazione e valorizzazione.

 

mercoledì 16 marzo 2022
ore 9.30 — 12.30 

Classroom Nel vivo dell’arte – seconda edizione
Codice bncapsx

Si ricorda agli studenti di accedere agli incontri tramite la propria mail istituzionale.

 

L’incontro sarà dedicato allesperienza personale del relatore.

Per cinque anni direttore ai Musei Civici di Domodossola, da ottobre di questanno Conservatore al Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Lesperienza maturata nellambito dellorganizzazione di mostre e nella gestione dei musei lo ha portato a guardare alla storia dellarte e alla sua applicazione sul fronte della conservazione con una duplice lettura. Sul versante scientifico, come studioso e ricercatore, dedicando attenzione ai temi del Seicento e del Novecento e dallaltra, si è soprattutto specializzato nel management dei musei.

Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti di conservazione, catalogazione e valorizzazione adottate per le collezioni prima di Domodossola e poi Milano, che presentano una varietà di epoche, stili, tecniche e materiali, che presuppongono una precisa metodologia. Un lavoro che, oltre a richiedere conoscenze di tipo tecnico e culturale, presuppone ampia flessibilità e una spiccata capacità comunicativa, con un forte coinvolgimento personale.

Si soffermerà a raccontare come nasce il progetto di un museo come quello di Domodossola completamente da restaurare e riallestire in chiave territoriale e nazionale.

Verrà raccontata la storia del Museo Bagatti Valsecchi con un breve excursus delle sale e delle opere della collezione e si discuterà sulla programmazione culturale futura.

Il museo è della Fondazione omonima che gestisce una collezione custodita in una casa museo frutto di una straordinaria vicenda di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli: i baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Una stretta coerenza tra casa e raccolte, tra stanze e opere darte in essa contenute: questo è lasse portante del rigoroso progetto collezionistico e abitativo che i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi perseguirono nella loro casa, ispirata alle dimore signorili del Quattro e Cinquecento.

 


 

Antonio D’Amico, attualmente conservatore del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, è stato direttore e conservatore dei Musei Civici di Domodossola. È direttore artistico del Museo di Arte Sacra di Nicosia. Curatore di importanti mostre, tra le quali: Have a nice time. Da Kounellis a Shiota. Lavoro e passione per Mimmo Scognamiglio in 20 anni di galleria; De Chirico De Pisis. La mente altrove; Balla Boccioni Depero. Costruire lo spazio del futuro; I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta, a cura di Daniela Porro e Antonio D’Amico, Milano, Palazzo Reale 2017 (catalogo Skira). È anche autore di numerose pubblicazioni. Ha insegnato presso alcune accademie di Belle Arti.


coordinamento/Luigi Agus, docente di Storia dell’arte moderna