Cinzia Pietribiasi, Vicenza (1979)
Artista digitale, regista e performer interessata alla relazione tra l’immagine in movimento e la performance, alle nuove tecnologie applicate all’analisi e alla cattura del movimento, all’interazione uomo-macchina, alla digital performance.
Ha lavorato come Junior Scientist presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel WP3 del progetto EU4Art_differences, è stata membro del laboratorio CARE Creative Artistic Research Ecosystem di ABARoma e INFN Roma 3, è stata docente all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Ora è docente di Sistemi Interattivi all'Accademia di Belle arti di Palermo e docente di Drammaturgia multimediale presso Alma Artis di Pisa.
Dopo aver conseguito la laurea magistrale all’Università degli Studi di Parma in Conservazione dei Beni Culturali con 110 e lode, si è diplomata con lode al secondo livello AFAM in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Il suo ultimo lavoro, di cui è regista e performer, la narrazione multimediale dal titolo “Padre d’amore Padre di fango” ha vinto il bando Stazioni d’emergenza 2023 presso Galleria Toledo di Napoli, il Primo premio e Premio della critica durante il festival riminese Le voci dell’Anima 2021, è tra i selezionati del Bando Visionari per Kilowatt Festival 2020 di Sansepolcro (AR).
Con il secondo capitolo del dittico sulla famiglia, “MAMA! L’origine di tutte le cose” ha il sostegno di Ateliersi Bologna, di Periferie Artistiche-Centro di Residenza della Regione Lazio e del Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave/Kilowatt).
Con Jan Voxel (collettivo che ha contribuito a fondare assieme al fisico Lorenzo Belardinelli e alla scenografa e danzatrice Lidia Zanelli), crea opere di grafica generativa e istallazioni multimediali (“My Body Atlas” e "The Critters Room”, vincitore del bando Residenze Digitali promosso dal Centro di Residenze della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt).
È stata performer in “Huddle” e “Censor” (2020), nella riesecuzione delle performance di Simone Forti, Fondazione ICA di Milano; responsabile del dispositivo performativo e workshop trainer nel progetto “The Prague Experiment” che ha vinto l’Award for Imagination all’edizione 2019 della Quadriennale di Scenografia di Praga. Nel 2012 il suo assolo di danza IO SONO QUI è tra i semifinalisti di Premio Gd’A Emilia Romagna.
Nel 2012 a Reggio Emilia fonda con Pierluigi Tedeschi (scrittore, drammaturgo e performer) la Compagnia Pietribiasi/Tedeschi, per la quale è regista e performer. Come videomaker ha realizzato progetti filmici e documentaristici nell’ambito della salute mentale in collaborazione con l’Azienda Sanitaria di Bologna e il Centro di Salute Mentale.
Collabora con Artemis Danza / Monica Casadei dal 2021 per lo spettacolo per l’infanzia di danza contemporanea e videoproiezioni “Pollicino” la cui tournée nazionale è in corso.