“Solo gli inquieti sanno
com’è difficile sopravvivere alla tempesta
e non potere vivere senza”
RITACASDIA
MIRELAMORREALE
FRANCESCAPOLIZZI
LINDARANDAZZO
a cura di
Alessandro Bazan e Gianna Di Piazza
Palazzo Ziino, Palermo
21 marzo – 17 maggio 2019
Inaugurazione giovedì 21 marzo ore 17.30
Inaugura giovedì 21 marzo presso Palazzo Ziino “Solo gli inquieti sanno com’è difficile sopravvivere alla tempesta e non potere vivere senza”, una mostra dedicata a quattro giovani artiste di età differenti che si sono formate presso l’Accademia di Belle Arti, Rita Casdia, Mirela Morreale, Francesca Polizzi, Linda Randazzo.
Curata da Alessandro Bazan e Gianna Di Piazza, la mostra prende a prestito una riflessione tratta dalle pagine di Emily Bronte per rintracciare quel filo emotivo, esistenziale ed estetico che attraversa e congiunge il lavoro delle quattro artiste invitate. Stimolando un confronto sui complessi risvolti del desiderio e dell’inquietudine, le opere che verranno presentate restituiscono uno spaccato generazionale femminile volto ad indagare una profondità condivisa di territori carnali, viscerali, onirici, entro cui la riflessione sull’arte assume la struggente forza di una sfida irresistibile.
Costruito su una polifonia di linguaggi, il progetto si struttura intorno ad elementi narrativi tesi ad esplorare la radice dell’essere e la sua trasformazione nell’indicibile, invitandoci ad accogliere con empatia il sentire di quel desiderio che è schiavo della sua stessa irrequietudine.
I lavori di RitaCasdia, partendo da una messa a fuoco delle dinamiche generate dai legami affettivi e dalla sessualità, propongono un’indagine dei meccanismi elementari dei sentimenti e un’analisi concreta della crudeltà dell’intimo. Che siano video, sculture o disegni, i corpi celibi dei suoi personaggi si insinuano in forma germinale sotto le spoglie di un’immagine scarna, dura, spersonalizzata, sempre in procinto di una trasmutazione. L’opera diventa il luogo in cui la sostanza psichica precipita dentro la materia dell’arte, il punto dove un immaginario perturbante corre incontro al suo approdo formale.
La pittura di MirelaMorreale è forza vitale che apre le porte a un viaggio senza freni, un viaggio verso quei territori in cui la libera pulsione della mano si impossessa di un’energia che accoglie e annienta l’inquietudine individuale. Attraverso un processo che plasma e dissolve le forme, Mirela mette in atto un meccanismo che esterna i fenomeni psichici e fisici che avvengono al limite della soglia della coscienza costruendo una rappresentazione rituale ripetuta, un ritmo, o un respiro, di una pittura che diventa parte di una tessitura iconografica in continua ridefinizione.
FrancescaPolizzi imprime ai suoi feltri processi “rimemorativi”. La lana grezza, utilizzata come materiale di elaborazione e traduzione della memoria, diventa fibra capace di dare forma e riceverla, un lento processo di stratificazioni organiche ed esistenziali, pregno di tracce che emergono o che rimangono sepolte sotto lo spessore della lana. Una materia-pelle che accoglie segni, forme, scorie, processi di imprimitura, in un percorso che li rende immagini dalla rigorosa definizione formale, per darsi infine come reliquie di una dimensione sensoriale profonda.
Immersi tra le pennellate pastose e vibranti di LindaRandazzo il colore penetra la realtà nascosta dietro le apparenze fenomeniche e ci fa scoprire le segrete corrispondenze che legano un corpo ad un altro. La visione è così colma di luce, forme, segni, pause, ritmi, che si rende necessario uno stato di sospensione, di calma. Quella calma che ha la stessa sostanza della contemplazione pittorica, quel tempo dilatato che serve a Linda per riempire di profonda intimità i suoi incontri umani, di incessante pratica artistica le sue riflessioni sulla luce, di sofferta inquietudine il suo rapporto con una storia e un presente della pittura.
Il progetto espositivo è il nono appuntamento del programma triennale VISUAL STARTUP Progetti del contemporaneo / Contemporary Projects, il programma di direzione artistica di Palazzo Ziino che il Comune di Palermo ha affidato all’Accademia di Belle Arti per promuovere la scena artistica giovanile con l’idea di trasformare uno dei più importanti spazi espositivi cittadini in un luogo di sperimentazione dedicato alle arti contemporanee a partire dalla vitalità ideativa e dall’energia progettuale dei più giovani.
Si ringrazia per la gentile collaborazione l’Associazione Nuvole – Incontri d’arte, Palermo
SCHEDA TECNICA
“Solo gli inquieti sanno
com’è difficile sopravvivere alla tempesta
e non potere vivere senza”
RITA CASDIA
MIRELA MORREALE
FRANCESCA POLIZZI
LINDA RANDAZZO
A cura di — Alessandro Bazan e Gianna Di Piazza
Sede — Palermo, Palazzo Ziino, via Dante 53
Durata — 21 marzo – 17 maggio 2019
Inaugurazione — giovedì 21 marzo – ore 17,30
Orari — lunedì – venerdì 9.30 – 18.30
Ingresso — gratuito
Nono appuntamento espositivo del programma triennale:
VISUAL STARTUP Progetti del Contemporaneo / Contemporary Projects
Direzione artistica: Mario Zito, Daniela Bigi, Gianna Di Piazza
Progetto Grafico: Fausto Gristina