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DICHIARAZIONE DI QUALITÀ

Dichiarazione di Qualità

deliberata dal Consiglio accademico  nella seduta del 17/06/24 

 

ll concetto di Qualità si può sintetizzare nella capacità dell’Istituzione di perseguire e conseguire gli obiettivi didattici, artistico-scientifici e anche di terza missione nel rispetto delle norme e della trasparenza. Attraverso le diverse attività svolte, l’istituzione deve essere in grado di rispondere alle aspettative degli studenti, stimolando la ricerca e l’innovazione, preparandoli alla partecipazione attiva, accademica, culturale e sociale. 

La qualità è dunque la capacità di darsi obiettivi di valore e di raggiungerli, adottando i comportamenti necessari per misurare e aumentare la rispondenza tra obiettivi e risultati. 

Naturalmente, è possibile assicurare la qualità delle attività in presenza di condizioni ottimali, tra le quali la presenza di spazi idonei risulta essere di certo la più importante. Ma anche il contesto di regole, di indicazioni coerenti nella risposta alle esigenze e infine nella trasparenza degli atti. 

Si parla invece di assicurazione della qualità (AQ) per descrivere l’insieme delle azioni – pianificate e sistematiche – necessarie per produrre adeguata fiducia che i processi per la didattica, per la ricerca e la terza missione siano efficaci ai fini stabiliti. Le azioni dell’AQ realizzano un processo di miglioramento continuo degli obiettivi e degli strumenti adeguati per raggiungerli. 

L’Accademia realizza con l’organizzazione dell’AQ la sua visione della qualità della didattica, della ricerca e della terza missione facendo in modo che in tutte le strutture siano attivati processi di pianificazione, monitoraggio e autovalutazione che consentano la pronta rilevazione dei problemi, il loro adeguato approfondimento e l’impostazione di possibili soluzioni. 

I principi di AQ si declinano a livello nazionale attraverso il Sistema dell’ANVUR di Autovalutazione, Valutazione periodica e Accreditamento (AVA) che rappresenta l’insieme delle attività poste in essere per definire il sistema di accreditamento iniziale e periodico dei Corsi di studio e delle sedi e della valutazione periodica della qualità. 

L’accreditamento è il procedimento con cui un organo esterno valuta la qualità di un’istituzione universitaria o dell’alta formazione artistica o di un CdS allo scopo di verificare formalmente la sussistenza della capacità di raggiungere particolari livelli di qualità ovvero di soddisfare determinati requisiti o criteri. L’accreditamento può considerare sia fattori organizzativi e strutturali (numero di studenti, numero di docenti, aule, biblioteche, aspetti finanziari, ecc) sia la definizione dei risultati attesi ed effettivi e la loro corrispondenza con la domanda esterna di formazione e di ricerca. 

Il Sistema AVA ha l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica, della ricerca e della terza missione/impatto sociale attraverso l’applicazione di un modello di AQ fondato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e scientifiche e su una verifica esterna effettuata in modo chiaro e trasparente.

La verifica esterna si traduce in un giudizio di accreditamento che riconosce a una Istituzione (e ai suoi CdS) il possesso (accreditamento iniziale) o la permanenza (accreditamento periodico) dei requisiti di qualità che lo rendono idoneo a svolgere le proprie funzioni istituzionali. Il risultato dell’accreditamento è pertanto un’autorizzazione a operare entro un limite temporale di validità. In questo senso l’accreditamento iniziale è particolarmente importante poiché autorizza una Istituzione o un CdS ad avviare le proprie attività in quanto in possesso dei livelli soglia previsti. 

Il modello operativo definito dall’ANVUR, sia per l’accreditamento iniziale sia per quello periodico, si avvale di una Commissione di Esperti della Valutazione (CEV) con il compito di proporre un giudizio basato su un esame approfondito del progetto (nel caso dell’accreditamento iniziale) e dell’andamento complessivo (nel caso dell’accreditamento periodico) con riferimento al soddisfacimento dei requisiti di qualità. 

Il Processo di Accreditamento Periodico, prevede l’espletamento a distanza delle due fasi dell’analisi della documentazione messa a disposizione dall’Accademia e della Visita a distanza dei Corsi di Studio e dei Corsi di Dottorato. 

È prevista, inoltre, una visita in loco da parte della CEV per rilevare sul campo il livello di corrispondenza delle procedure elaborate dall’Accademia con i requisiti di assicurazione della qualità. La visita in loco prevede anche un esame approfondito di un campione di Dipartimenti al fine di verificare l’efficacia del sistema AQ dell’Accademia. 

Il sistema AVA è stato sviluppato per raggiungere tre obiettivi principali: 1. l’assicurazione, da parte del MUR attraverso l’attività valutativa dell’ANVUR, che le università italiane eroghino uniformemente un servizio di qualità adeguato ai propri utenti (raggiungano quindi il livello di soglia prestabilito) e alla società nel suo complesso 

  1. l’esercizio da parte degli atenei di un’autonomia responsabile e affidabile nell’utilizzo delle risorse pubbliche e nei comportamenti collettivi e individuali relativi alle attività di formazione e ricerca

  2. il miglioramento continuo della qualità delle attività formative e di ricerca. 

Nel sistema AVA, l’ANVUR ha il compito di stabilire criteri e modalità di verifica e di definire gli indicatori per l’accreditamento iniziale e periodico delle università e dei CdS. Gli indicatori devono essere coerenti con gli standard e le linee guida stabiliti dall’Associazione europea per l’AQ del sistema universitario (Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area – ESG 2015 – dell’ENQA [ENG][ITA]) e devono tenere conto delle linee generali d’indirizzo della programmazione triennale delle Università (D.M. n.289 del 25/03/2021). L’ANVUR ha inoltre il compito del monitoraggio e della verifica degli indicatori stessi ai fini dell’accreditamento periodico

 

prof. Umberto De Paola
Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo

 


Facendo riferimento al Frascati Manual 2015: Guidelines for Collecting and Reporting Data on Research and Experimental Development, The Measurement of Scientific, Technological and Innovation Activities, si riporta altresì che il concetto di Ricerca nell’ambito AFAM può essere inteso come l’insieme di tutte quelle attività creative e organizzate svolte “per aumentare il patrimonio delle conoscenze, comprese quelle relative all’umanità, alla cultura e alla società, e per elaborare nuove applicazioni delle conoscenze disponibili”. Queste attività possono essere “finalizzate al raggiungimento di obiettivi specifici o generali”, ma sempre “finalizzate a nuove scoperte, basate su concetti (e la loro interpretazione) o ipotesi originali”, “pianificate e preventivate (anche quando realizzate da individui)” e “finalizzate a produrre risultati che potrebbero essere o liberamente trasferiti o immessi sul mercato”. 
Un’attività di Ricerca in ambito artistico è quindi una forma tipica di practice-based research che mira a studiare, analizzare e problematizzare le varie forme artistiche. I suoi obiettivi possono essere quelli di analizzare la contemporaneità, proporre visioni alternative e innovative, ampliare la conoscenza, sviluppare stili, metodi, tecniche. Il ricercatore in ambito artistico “persegue una questione concreta o un insieme di domande non ancora chiaramente definite utilizzando mezzi e metodi artistici”, successivamente presentando il processo o il risultato sotto forma di opera d’arte (Boeck e Tepe, 2021). La vicinanza alle strategie e alle pratiche scientifiche risiede: nel “non sapere ancora” (Klein, 2011); nel desiderio di mostrare e comprendere; e nel fatto che gli artisti spesso usano pratiche etnografiche, sociologiche, collettive, di collezionismo/archivi e di laboratorio.
Riferimenti bibliografici
– Angelika Boeck & Peter Tepe (2021): What is Artistic Research? w/k–Between Science & Art Journal. https://doi.org/10.55597/e6798
– Julian Klein (2011): Was ist künstlerische Forschung? In: kunsttexte.de/Auditive Perspektiven,Nr. 2, www.kunsttexte.de 
– OECD (2015), Frascati Manual 2015: Guidelines for Collecting and Reporting Data on Research and Experimental Development, The Measurement of Scientific, Technological and Innovation Activities, OECD publishing, Paris. DOI: http://dx.doi.org/10.1787/9789264239012-en
Definizione di Qualità
Una definizione di Qualità non può prescindere dall’aderenza dell’Istituzione alle norme, agli standard e linee guida nello spazio europeo dell’Istruzione superiore ESG e ai criteri generali Anvur.
Come indicato dal testo Standard e Linee Guida per l’Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG), “il concetto di qualità non è facilmente definibile, ma è sostanzialmente il prodotto dell’interazione tra i docenti, gli studenti ed il contesto di apprendimento dell’Istituzione”.
Per una valutazione della Qualità, quindi, risulta necessario:
– misurare i risultati didattici e di ricerca in relazione agli obiettivi fissati annualmente, 
– diversificare l’offerta formativa, 
– organizzare attività e incentivare la ricerca e la produzione artistica, 
– sviluppare i rapporti internazionali,
– espletare attività di terza missione,
– perseguire l’adeguatezza delle strutture edilizie, tecnico amministrative e laboratoriali.
Riferimenti bibliografici
– ENQA, ESU, EUA, EURASHE, Standard e Linee Guida per l’Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG), https://www.anvur.it/sites/default/files/2024-11/Standard%20e%20Linee%20Guida%20per%20l%27Assicurazione%20della%20Qualit%C3%A0%20nello%20Spazio%20Europeo%20dell%27Istruzione%20Superiore_ESG%202015.pdf 
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