POLVERE DI STELLINE

 

EPYC — Palermo
via Pignatelli Aragona, 42

23 maggio h. 19 inaugurazione
24-25-26 maggio h. 12-22
(entrata con tessera arci)

 

Roberta Russo + Arianna Li Volsi + Federica Marfia + Maria Adele Lo Cicero + Eliana Macaluso + Miriam Messina + Anna Presti + Giacomo Maniscalco + Gaspare Lattuca + Sveva La China + Gabriele La Tona + Emanuela Mitra + Daniele Paternostro + Domenico Costanza + Gaetano Alessandro La Porta + Erika Matilde Favretto + Giuliano La Rocca + Clara Mannino + Gabriele Cristiano + Giuseppe Brunetto + Luciano Modica + Maria Luciana Dilluvio + M. Raoul Sevathean + Marcos Uriondo + Yvenn Rolland + Clarissa Kelly + Iris Roche Romeo + Martina Bencomo + Andreji Zahan + Simone Lo Iacono + Francesca Messina +  Adèle Primas
a cura di Greta Guerrieri
con testi di Daria Castellese + Marco Lombardo + Samuele Mannone

Il 23 maggio dalle ore 18, inaugura Polvere di Stelline, la mostra didattica del corso di pittura di Stefania Galegati all’Accademia di Belle Arti di Palermo, con una incursione del corso di Linguaggi Sperimentali di Rosa Persico, e il supporto testuale di alcuni studenti di storia dell’arte contemporanea del prof. Diego Mantoan dell’Università di Palermo.

La mostra di fine anno è parte importante del corso e segna per moltə la prima esperienza aperta al pubblico. EPYC, European Palermo Youth Center è uno spazio animato dal circolo arci The Factory, aperto al pubblico a settembre 2023. E’ uno spazio dinamico, di studio e  attività varie, nato per favorire l’emancipazione sociale ed economica dei ragazzi e delle ragazze. Non è un cubo bianco ma un luogo vissuto e sarà importante l’interazione e il coinvolgimento con il pubblico anche casuale.
I corsi di pittura e linguaggi sperimentali (Galegati-Persico) sono così vicini che a volte si mescolano. Si mescolano anche con gli altri corsi annuali di Villa Filippina (Albano, Buffa, Buzzotta, Bigi, Faletra, Messina…) e idealmente verso tutta l’Accademia.
Si pone l’attenzione a una modalità sperimentale di apertura e interazione che spesso nelle Accademie non accade, a partire da una assoluta libertà tematica e tecnica. Tramite i laboratori, i testi letti insieme, gli esercizi di osservazione, le discussioni, i film, gli incontri con artisti, gli approfondimenti sociali e filosofici, i progetti culturali di Dipartimento, le residenze, gli esercizi con il corpo, il lavoro sull’immaginario… che si spera di stimolare un clima condiviso che possa rimanere anche fuori dalla scuola e diventare lavoro.
Lo scopo di questa mostra è quello di portare il lavoro degli artisti e delle artiste nel mondo reale e professionale: pur nelle sue fragilità e timidezza della prima volta, ci permetterà di metterci in gioco, sperimentare il confronto reale e agire una pratica di didattica aperta.

Con Polvere di Stelline si apre anche una collaboazione con il corso del prof. Diego Mantoan di recente nominato per la cattedra di arte contemporanea all’Università di Palermo. Alcuni suoi studenti hanno frequentato i laboratori per realizzare i testi delle opere in mostra.
I testi sono raccolti in una fanzine autoprodotta, che viene distribuita a offerta libera nei giorni di apertura.

Ringraziamo inoltre  le studentesse del corso di Comunicazione multimediale per la documentazione fotografica e video. (Alessia Bellante + Alessia Aloisio + Caterina Arnò + Ottavia Astonem + Valerie Basile)

Siamo consapevoli che il 23 maggio è una data importante per la città di Palermo, la teniamo nel cuore.

 

Grafica a cura di Arianna Li Volsi