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Antropologia dell'Arte

Docente

Rosario Perricone
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L'antropologia dell'arte si basa sul presupposto di vedere i mondi visibili e pictorial come processi sociali, dove gli oggetti e le azioni sono prodotti con l'intenzione di comunicare qualcosa a qualcuno, fornendo una prospettiva che manca in altre teorie. L'antropologia dell'arte sviluppa un'indagine su tutto ciò che gli esseri umani fanno perché sia visto dagli altri: «le espressioni facciali, l'abbigliamento, gli usi simbolici dello spazio, le loro dimore e la progettazione degli spazi abitativi, insieme a un'intera gamma di manufatti visivi che essi producono, dalle pitture rupestri alle olografie» (Jay Ruby, “The last 20 Years of Visual Anthropology: A Critical Review” , “Visual Studies” 2005, p. 165). L'elenco è oggi ancora più variegato e include media e social media, internet, il design, le illustrazioni, l'arte, il teatro, il cinema popolare e di massa, le serie televisive, le tecnologie di controllo, la biometria e, in generale, tutto ciò che può ricadere sotto il dominio del visivo. L'antropologia della comunicazione visiva è qualcosa che possiamo comprendere in una più ampia cornice degli studi visivi, come antropologia della cultura visuale - o semplicemente di cultura visiva - in riferimento all'insieme degli indirizzi antropologici che si occupano della materia, prestando particolare attenzione al ruolo che le immagini hanno nel dare forma a immaginari culturali e sociali.


Programma Pubblicato il Docente
Programma Antropologia dell’arte 2024/25 10 Ottobre 2024 Rosario Perricone
  1. Alfred Gell, Arte e agency. Una teoria antropologica, Raffaello Cortina, Milano 2021.
  2. Tim Ingold, Making. Antropologia, archeologia, arte e architettura, Raffaello Cortina, Milano 2019.
  3. Michele Cometa, Paleoestetica. Alle origini della cultura visuale, Raffaello Cortina Editore, Milano 2024.
    Inoltre si consigliano le seguenti selezioni di saggi:
  4. Carlo Severi, Il percorso e la voce. Un'antropologia della memoria, Einaudi, Torino 2004 (Premessa, Introduzione e Capitoli I e III)
  5. Carlo Severi, L'oggetto-persona. Rito Memoria Immagine, Einaudi, Torino 2018 (Premessa, Capitoli IV, VII e VIII)
  6. James Clifford, I frutti puri impazziscono, Bollati Boringhieri, Torino 1992 (Capitoli: 1-4)
  7. Rosario Perricone, Oralità dell’immagine. Etnografia visiva delle comunità rurali siciliane, Sellerio, Palermo 2018 (Premessa; Introduzione e Capitoli I e III).

    Altri testi di riferimento per lo studio individuale e la discussione in classe saranno segnalati e distribuiti nel corso delle lezioni.
    Per chi non avesse seguito il corso di antropologia culturale al triennio, o per chi avesse difficoltà a comprendere i concetti di base dell’antropologia, si consiglia di consultare:

    - Ugo Fabietti, Storia dell'antropologia (dalla quarta edizione), Zanichelli, Bologna 2020 in particolare Capitoli 2 - 4 - 5 - 6 - 7 - 9 - 10 -13 - 15 - 16 -18 - 19 - 22.
    Fabio Dei, Antropologia Culturale, Il Mulino 2016.

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