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Giuseppe Cipolla
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BIOGRAFIA

Storico dell’arte e curatore, allievo di Gianni Carlo Sciolla all'Università degli Studi di Torino, discutendo una tesi sulla scuola di Adolfo Venturi, incentrata su Enrico Mauceri storico dell’arte tra connoisseurship e conservazione. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di storia dell’arte e storiografia artistica tra Ottocento e Novecento. Tra il 2005 e il 2006 collabora alla mostra Cielo terra e acque: il paesaggio nella pittura fiamminga e olandese tra Cinquecento e Seicento/Ciels, terres et eaux: le paysage dans la peinture flamande et hollandaise entre le XVIe et le XVIIe siècle (Aosta, Museo Archeologico, 2006-2007), a cura di G. C. Sciolla, studiando la produzione paesaggistica e le biografie di diversi maestri fiamminghi e olandesi attivi tra la fine del Cinquecento e il Seicento. Nel 2006-2007 collabora alla mostra Luca Cambiaso: un maestro del Cinquecento europeo (Austin, Blanton Museum 2006- Genova, Palazzo Ducale 2007) a cura di P. Boccardo e F. Boggero (catalogo Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, Milano 2007), curando l’antologia delle fonti e della critica di Luca Cambiaso, a partire dalla letteratura artistica coeva fino agli studi del Novecento. Nel 2007 collabora all’organizzazione del Convegno di Studi Internazionale di Palermo “Enrico Mauceri (1869-1966) storico dell'arte tra connoisseurship e conservazione” curato da Simonetta La Barbera, intervenendo con un contributo sulla riscoperta da parte dello studioso siracusano dell’Annunciazione di Palazzolo Acreide di Antonello da Messina. Successivamente, Cipolla indaga accuratamente i rapporti epistolari di Mauceri con Adolfo Venturi e Corrado Ricci, riportando gli esiti di tale ricerca nel saggio Lettere inedite di Enrico Mauceri ad Adolfo Venturi e Corrado Ricci, pubblicato nel n. IV degli “Annali di Critica d’Arte” (2008). Nel 2007 inizia in Sicilia il percorso di studi come dottorando del XXII ciclo del Dottorato di Ricerca in Storia dell'Arte Medievale, Moderna e Contemporanea in Sicilia dell'Università degli Studi di Palermo, coordinato da Maria Concetta Di Natale, con un progetto di ricerca sul tema Leonardo Sciascia e le arti figurative in Sicilia, conseguendo nel 2011 il titolo di Dottore di Ricerca. Nel 2008 è stato incaricato dalla Sezione Affari culturali della Banca Intesa-San Paolo di collaborare con G. C. Sciolla nella catalogazione della collezione delle opere d'arte costituita da dipinti, costumi e arazzi di scuola piemontese del XVII e XVIII secolo. Dal 2010 è componente della segreteria editoriale della rivista di letteratura e critica d'arte “TECLA. Temi di critica e letteratura artistica”, rivista del Dipartimento di Beni Culturali/Studi Culturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Palermo, diretta dalla Prof.ssa Simonetta La Barbera. Nell'aprile 2010, sempre su “Tecla”, pubblica il primo esito delle sue ricerche su Sciascia, incentrato sul rapporto con Renato Guttuso: “Io lo conoscevo bene...”. Renato Guttuso visto da Leonardo Sciascia, in cui Cipolla ripercorre tale sodalizio, analizzando gli scritti sul pittore, riproposti in appendice come antologia critica e studiati in relazione alla critica novecentesca. Per i numeri VII (2011) e VIII (2012) della rivista “Annali di Critica d’Arte”, edita da CB Edizioni di Poggio a Caiano, diretta da G. C. Sciolla, ha pubblicato due studi su Leonardo Sciascia e le arti visive attraverso lo spoglio degli scritti d’arte della rivista “Galleria”, edita a Caltanissetta e diretta dallo scrittore racalmutese dal 1949 al 1989. Per il n. VII (2013) di “Tecla”, pubblica un ampio saggio che indaga gli scritti di Sciascia sull’arte antica e moderna in Sicilia, dal titolo La cultura figurativa siciliana negli interventi critici di Leonardo Sciascia (1950-1989). Nel 2014 esce presso la rivista di Pisa “Letteratura&Arte”, edita da Fabrizio Serra Editore, un lungo saggio dal titolo Stendhalismo e dintorni: Savinio, Clerici e altri. L’occhio di Leonardo Sciascia, che indaga i rapporti dello scrittore con Alberto Savinio e Fabrizio Clerici, analizzandone gli scritti e i documenti epistolari. Parallelamente alla ricerca su argomenti di critica d’arte tra Ottocento e Novecento in ambito siciliano, Cipolla, su incarico delle Soprintendenze ai BB. CC. AA. di Palermo e Agrigento, ha collaborato alle mostre ed eventi: “L'Arma per l'Arte”, ottobre-dicembre 2009, presso l'Ex Albergo dei Poveri a Palermo; alla fondazione del MUCEB (Museo della Ceramica di Burgio); ai restauri degli affreschi della Chiesa di San Michele Arcangelo di Racalmuto (catalogo Lussografica 2008); alla riapertura del Museo della Cattedrale di Agrigento (catalogo Lussografica 2009); all’allestimento della Casa-museo della Chiesa di San Alfonso dei PP. Liguorini di Agrigento, che ospita collezioni di dipinti e suppellettili liturgiche dal XVII al XIX secolo, curandone anche il catalogo (Lussografica, Caltanissetta 2011), dove ha studiato la committenza pittorica dei Padri Redentoristi di Agrigento, gravitante attorno alla figura di Domenico Provenzani. Nell'aprile 2011 ha ricevuto l’incarico dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo di redigere le biografie e le schede scientifiche delle opere di Guglielmo Volpe ed Emilio Tadini per la mostra “Da Sciuti a Dorazio. La collezione d’arte moderna della Regione Siciliana”, curata da Sergio Troisi, Palazzo Ajutamicristo, novembre-dicembre 2011, Palermo (catalogo 2011). Nel 2015 ha collaborato alla mostra “Prima idea. Bozzetti dipinti del Settecento e dell’Ottocento”, curata da Gioacchino Barbera ed Evelina De Castro, presso la Galleria Regionale Interdisciplinare di Palazzo Abatellis, redigendo le schede di Domenico Provenzani (Catalogo Caracol, Palermo 2015). Da marzo 2015 è responsabile scientifico del progetto interdisciplinare “Conoscenza, conservazione e divulgazione scientifica della gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti di Palermo”, finanziato dal MIUR, Dipartimento per la Ricerca, e condotto dall’Accademia di Belle Arti di Palermo, di cui ha anche curato il catalogo generale: La Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti di Palermo. Conoscenza, conservazione e divulgazione scientifica, Edizioni ABA Palermo (2016). Nel giugno 2015 ha ideato e curato il piano scientifico della mostra, finanziata nell’ambito delle iniziative direttamente promosse dell’Assessorato dei BB.CC.II.SS., Leonardo Sciascia e le arti visive. Un sistema di conoscenza dal fisico al metafisico. Riflessi di critica d’arte sul Novecento, presso il Museo Archeologico P. Griffo di Agrigento (Catalogo Lussografica, Caltanissetta 2016).  Nel 2019 ha pubblicato, assieme ad Alfredo Milazzo (erede diretto degli artisti), un volume sugli scultori palermitani Civiletti: Benedetto e Pasquale Civiletti e la scultura a Palermo tra Ottocento e Novecento. Verso una dimensione internazionale, edito dalla casa editrice Caracol.

Negli ultimi anni ha approfondito i legami tra letteratura e arti visive, con un volume su Luigi Pirandello e la critica d’arte (2017), e in particolare una lunga ricerca sugli scritti d’arte di Leonardo Sciascia, confluita nel recente volume: Ai pochi felici. Leonardo Sciascia e le arti visive. Un caleidoscopio critico, prefazione di Gianni Carlo Sciolla (Edizioni Caracol, Palermo 2020). Dal 2011 ha ricoperto incarichi di insegnamento in università italiane e straniere (Cina, Spagna, Bulgaria) e ha insegnato nelle accademie di Belle Arti di Reggio Calabria e Palermo e Napoli. Nell'ottobre 2023 ha effettuato la mobilità Erasmus plus Sta presso l'Escuela de Arte San Telmo di Malaga tenendo una lectio magistralis su Leonardo Sciascia e le arti visive, Sicilia e Spagna: dal Trionfo della Morte di Palermo a Guernica di Picasso.

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